La mia famiglia è un paniere di ricette semplici, povere e gustose. Eh sì, perchè quando non nasci nel benessere e attraversi più guerre sai bene come rendere speciale anche un filo d’erba.
Mia madre mi racconta sempre che da giovane gli spaghetti al negozio venivano avvolti nella carta pane, e che la domenica si compravano dieci lire di prosciutto crudo, un lusso davvero in una casa di sei persone.
Tutto veniva dalla terra, e bastava un pizzico di pepe, anzi, di peperoncino, per dare sapore ad un semplice piatto.
“Lu javelille”, proprio come lo chiamava mia nonna, che se lo faceva preparare fresco ogni anno nel suo paese di nascita. Sì, perchè questo peperoncino speciale essiccato e ridotto in polvere, originario di Altino, è dolce, e viene utilizzato in alcuni piatti della nostra tradizione (come la pasta ad aglio ed olio, che potete trovare qui). Compreso il cavolfiore, a cui conferisce un incredibile colore rossastro, senza però alterarne il sapore.
La ricetta di oggi è davvero semplice, un altro “one pot”, per intenderci, e si prepara in venti minuti. Il classico contorno o piatto unico dell’ultimo minuto. E gennaio, che è il mese del cavolfiore, è perfetto per aprirvi il cuore – e la cucina – ad un’altra delle mie ricette di famiglia.
Cavolfiore
Print RecipeIngredients
- 1/2 cavolfiore
- 2 spicchi d'aglio
- 1 cucchiaino di peperoncino dolce in polvere (o paprika)
- 1/2 bicchiere d'acqua
- sale qb
Instructions
Mondate il cavolfiore e tagliate alcune cime corrispondenti alla metà avendo cura di lasciare un paio di cm massimo di gambo. Mettete in una pentola le cime con i gambi verso il basso, unite i due spicchi d'aglio precedentemente sbucciati, il 1/2 bicchiere d'acqua - avendo cura di versarlo tra le cime e non sopra di esse - e il sale, anche questo nell'acqua e non sulle cime.
Per ultimo spolverate le cime con il cucchiaio di peperoncino dolce (o paprika) in modo che sia uniformemente distribuito.
Fate cuocere per circa 25 minuti a fuoco medio fino a che le cime non diventano morbide (fate la prova forchetta!).
Notes
Nel caso l'acqua non dovesse bastare ne potete aggiungere ancora un pochino in cottura. Con il cavolfiore così cotto potete mantecare della pasta, verrà un primo piatto davvero gustoso. Se non riuscite a reperire il peperoncino dolce potete sostituirlo con la paprika, che ha un gusto piccante rispetto al peperoncino.
Spero vi piaccia, e che nella sua semplicità vi sia da spunto per questi pranzi post festività.
Ricordate, se provate una mia ricetta condividetela sui social con l’hastag #incucinaconmacchia
Alla prossima!
2 Comments
Silvia
10 gennaio 2017 at 3:33 pmScopro oggi il tuo blog! Che bell’angolino! E sono stata accolta da una bella ricetta di famiglia, semplice, di quelle che piacciono a me! Io lo confesso, i cavolfiori non mi piacciono proprio, però questo non toglie che sua una bella ricetta!
macchiadinutella
10 gennaio 2017 at 4:18 pmCiao Silvia!
grazie mille del complimento. Ti confesso che nemmeno io mangio il cavolfiore, ma qui in famiglia ne vanno matti. Quello che mi piace di più, anche per i piatti più difficili, è trovare un modo carino e appetibile di fotografarli. E’ così che si può invogliare qualcuno a provare!
Torna a trovarmi tutte le volte che vuoi…a presto!!