Qualche mese fa mi è stato chiesto di scrivere tre ricette a tema pasquale, per il Womoms Magazine. Immaginate quale felicità per me pensare di comporre un menù, e che preoccupazione – ma questo è il mio carattere! – affinché le ricette fossero semplici e avessero il giusto filo conduttore. E allora ho pensato di giocare sul filo che lega le mie due terre: il Molise, quella che mi ha visto crescere, e l’Emilia-Romagna, la terra che mi ha adottata e a cui devo tanto.
Oggi, a distanza di mesi, ho pensato di riproporvi una di queste ricette. Perché? Come ha letto chi mi segue sui social, qualche giorno fa mi sono ritrovata attorno ad un tavolo con mia madre e le mie zie, e le ho sorprese a discutere sugli ingredienti di questa ricetta. Poi mi hanno guardata, tutte e tre, e hanno chiesto la mia.
I Fiadoni al formaggio, così come li ho presentati sul magazine, così come li ho raccontati alle mie zie, così oggi li presento a voi.
Ingredienti
Per la pasta
300 gr farina 00
75 gr vino bianco secco
75 gr olio extravergine di oliva
Per il ripieno
200 gr di formaggio rigatino grattugiato (in alternativa pecorino romano)
100 gr parmigiano grattugiato
1 uovo
3 gr lievito per dolci
1 gr bicarbonato (ammoniaca) per dolci
1 pizzico di sale
qualche foglia di prezzemolo tritato
Disponete la farina a fontana e al centro i liquidi, amalgamate finché la farina non si ritira e impastate fino ad ottenere una palla liscia. Potete utilizzare anche l’impastatrice. Se l’impasto risultasse un pochino duro aggiungete un pochino di vino e olio assieme. Lasciate riposare una mezz’ora e nel frattempo preparate il ripieno.
Per il ripieno mescolate assieme il formaggio grattugiato, l’uovo battuto con il lievito e bicarbonato, il prezzemolo e il pizzico di sale.
Stendete la pasta sottile, quasi come la sfoglia, e ritagliate dei dischi o dei quadrati, disponete al centro un pochino di ripieno e chiudete i bordi bagnandoli con l’acqua e pressando con i rebbi della forchetta. Incidete la superficie del fiadone con un coltello (un paio di cm almeno) in modo che in cottura l’aria abbia modo di uscire, altrimenti si gonfieranno e si apriranno tutti! Cuocete in forno preriscaldato a 200°C per 25-30 min circa, a seconda del forno.
La caratteristica di queste delizie salate è il Rigatino, un tipico formaggio molisano che è simile ad un pecorino romano, come consistenza della pasta. La cosa che mi ha colpito è stata girare per tutte le gastronomie bolognesi senza poterlo trovare, mentre in Molise lo trovate praticamente dappertutto! E’ per questo che nella ricetta l’ho sostituito con il pecorino romano, che cmq ha un sapore più deciso, e devo dire che ha reso il ripieno più saporito!
Mi raccomando, per qualunque consiglio scrivetemi pure, sia sul blog che sui social!
Alla prossima!
6 Comments
Mile81
18 agosto 2016 at 7:14 pmOTTIMI! io da quando li ho scoperti li preparo spesso e tanto x stare leggeri aggiungo il peosciutto cotto. Peró non uso il vino… proveró anche cosí. Nella versione marchigiana li conoscevo come “piconi”. Le ricette regionali tradizionali, quelle tramandate in famiglia sono uniche e speciali, proprio come la tua, perché raccontano una e tante storie diverse… mi viene voglia di preparare qualcosa di Emiliano!!!! …Bravissima sono venuti daverro bene! 🙂
macchiadinutella
20 agosto 2016 at 6:19 pmse vuoi preparare qualcosa della terra emiliano-romagnola ti consiglio la piada, che è facile e veloce! Tu non usi il vino? Quindi solo acqua e farina? Sono curiosa per provare le varianti!!!
Grazie mille dei complimenti…a presto!
Mile81
20 agosto 2016 at 7:36 pmLa piada la adoro! Da emiliana quale sono tornta dalle ferie mi dedicheró alle crescentine. La ricetta che avevo provato io se vuoi provarla l ho pubblicata “mezzelune” formaggio e prosciutto. Ma forse con il vino vengono più saporiti. 🙂
macchiadinutella
21 agosto 2016 at 1:17 amGrazie!!!
La dote della formica
19 agosto 2016 at 7:52 ammmm..saranno deliziosi! Li proverò sicuramente! Grazie per aver condiviso, oltre la ricetta, di sicuro un pezzo del tuo cuore legato alla tua terra! 🙂
macchiadinutella
20 agosto 2016 at 6:18 pmIo li adoro davvero, ma sono di parte. Sono gustosi e non stufano mai! Grazie a te per aver lasciato un pensiero!! A presto!