Al sud l’onomastico è un po’ come il Non Compleanno per il Cappellaio Matto e la Lepre Marzolina. Va festeggiato, sempre, e si preparano dolci che non si sa mai venga qualcuno a casa a farti gli auguri. Ma non è prudenza, è che qualcuno viene sempre a trovarti, e spesso i parenti vengono proprio tutti.
Eh già, ho ricordi di onomastici che sembrano compleanni, così come ricordo di avere una foto dell’onomastico dove spengo una candelina su una torta alla frutta. Beh, vi sembrerà esagerato, ma io metto candeline ovunque quando c’è una festa (ma questa è un’altra storia).
Ecco, ora che vivo in Emilia mi sembra che certe tradizioni non siano più le stesse, ma io continuo a portarle avanti, che poi non è che ci sia bisogno di una scusa per preparare un dolce! E così, per l’onomastico di mio figlio, ho colto l’occasione di preparare un plumcake, ricetta che avevo accantonato dai tempi del fantaforno.
Ho sempre preparato le ciambelle al posto dei plumcake, ma la ragione è solo di dimensioni. A casa mia il plumcake dura dalla sera alla mattina, la ciambella un pochino di più!
INGREDIENTI
150 gr farina 00
50 gr fecola
200 gr yogurt bianco
3 uova
140 gr zucchero
100 ml olio semi di girasole
12 gr lievito per dolci
100 gr gocce di cioccolato (o cioccolato in scaglie)
Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro (Io introduco prima un minuto le uova da sole e poi aggiungo lo zucchero). Aggiungete l’olio a filo, e poi due cucchiai di farina setacciata con la fecola e il lievito. A questo punto lentamente incorporate lo yogurt e poi di nuovo a cucchiai la restante farina. Aggiungete all’impasto le gocce di cioccolato e lasciatene qualcuna che metterete in superficie. Trasferite il composto in uno stampo imburrato e infarinato e spolverate sopra le gocce rimaste.
Infornate a 170° per 45 min, ma mi raccomando, ognuno conosce il proprio forno. Innanzitutto non apritelo mai prima dei 40-45 min, per non far sgonfiare il plumcake, e poi attenzione alla temperatura. Io infatti l’ho fatto cuocere a 180° per la prima mezz’ora e poi ho abbassato a 170°. Insomma, come sempre fate delle prove.
Se non vi piacciono le gocce di cioccolato potete farlo semplice, oppure aggiungere dei pezzi di frutta candita. Io naturalmente l’ho ingolosito con il cioccolato, poteva essere altrimenti?
Il plumcake resta soffice – se coperto – per tre giorni, sempre che riusciate a resistere al suo richiamo!
Alla prossima!
1 Comment
malquadrato
23 settembre 2016 at 8:54 amHa un aspetto delizioso, mi sembra di sentirne il profumo :3