Quante volte lo scorso anno ho promesso il panbauletto a mio figlio, ma la mancanza di calma (o la pigrizia?) da dedicare ad un lievitato mi ha sempre frenata. Questa quarantena mi ha fatto scoprire quanto perdiamo a rimandare le cose. Mi ha insegnato a dare il giusto tempo alle azioni, a pensarle, ponderarle e rivedere vecchie strade.
Così come questo panbauletto, pubblicato per la prima volta il 1 settembre 2016, e che aveva un errore importante nella ricetta. Non sono così sicura di voler sovrascrivere vecchi lavori, poiché comunque rappresentano ciò che siamo stati e come siamo cambiati.
Per questo pubblico il post con nuove foto e con la data di oggi, ma lascerò per voi quel post e quelle foto di qualche anno fa – come un ricordo da custodire, dopo avervi spiegato come si prepara il panbauletto.
A voi la ricetta!
Pan Bauletto
Print RecipeIngredients
- 150 g latte
- 100 g acqua tiepida
- 8 g lievito di birra (io 5 g, che significa tempi più lunghi di lievitazione)
- 10 g zucchero
- 250 g farina Manitoba
- 250 g farina 00
- 30 g olio extravergine d'oliva
- 10 g sale
Instructions
In una ciotola (della planetaria, se la usate, altrimenti una ciotola normale ma capiente) mescolate il latte a temperatura ambiente e l'acqua tiepida.
Fate sciogliere il lievito nei liquidi e aggiungete lo zucchero, mescolando il tutto.
Incorporate la farina un po' alla volta (impastando a mano o con il gancio della planetaria).
Quando il liquido sarà assorbito aggiungete prima il sale e poi l'olio.
Se impastate a mano trasferite l'impasto su un piano e lavoratelo energicamente finché non diventa liscio ed elastico. Se utilizzate l'impastatrice continuate a lavorarlo con il gancio.
Formate una palla nella ciotola e copritela con pellicola, attendendo che raddoppi di volume. Potete riporre la ciotola nel forno spento.
Completata la lievitazione, rovesciate l'impasto su un piano e allargatelo con le mani a formare un rettangolo, con il lato lungo della stessa dimensione dello stampo da plumcake.
Foderate lo stampo con carta forno o spennellatelo con olio.
Arrotolate l'impasto su se stesso a formare un cilindro, ed adagiatelo nello stampo, con il lato aperto sul fondo.
Coprite con la pellicola e lasciate lievitare finchè l'impasto non riempie lo stampo (e forma la caratteristica cupola del panbauletto)
Infornate a 200°C (forno preriscaldato) per 30-35 min a seconda del forno.
Se volete potete inserire all'interno del forno un pentolino con l'acqua, il vapore renderà il pane più morbido.
Notes
Ho provato più volte questo pane in quarantena: potete usare metà farina 00 e metà 0, tutta manitoba, il risultato sarà sempre molto valido. Naturalmente varierà il grado di assorbimento della farina, perciò tenetene conto quando impastate! Potete usare tutto latte o tutta acqua, anche in questo caso potrà variare un pochino il gusto e la pienezza dell'impasto, che sarà sempre perfetto! Attenzione alla cottura nel forno: ogni forno è diverso, perciò è importante conoscere bene il proprio!
Un trucchetto: per mantenere morbida la superficie del pane, una volta uscito dal forno spennellatela con acqua e copritela con la pellicola. Lasciate raffreddare così, risulterà morbidissimo!
Un consiglio: conservate il pane in un sacchetto di plastica per alimenti e consumatelo in 3-4 giorni, o tenderà ad indurirsi.
Spalmato con la cioccolata a colazione e merenda, o farcito come un sandwich? A voi la scelta, io nel dubbio le ho provate entrambe!
“Ci ho pensato tanto durante le ferie a Settembre. Un’estate lasciata alle spalle, un mese che ricomincia, i nuovi progetti, le nuove sfide, la voglia di dare vita alle idee. Insomma, settembre brulica di attese e di speranze, di curiosità e di iperattività.
E non a caso mi rimetto ai fornelli e mi dedico a qualcosa che fino ad ora ho sempre guardato fare ma non ho mai provato davvero. Per pigrizia, per paura che fosse difficile, non lo so. Si pensa che noi che amiamo cucinare, che condividiamo ricette, che le fotografiamo con tanta cura di particolari (no, non mi voglio chiamare foodblogger, è troppo presto!) siamo come Maga Magò, in cucina ci viene bene sempre tutto.
Non è vero. Sbagliamo, proviamo, riproviamo. Finché una cosa non ci convince. I lievitati sono il mio tallone d’Achille, lo confesso, ecco perché ne trovate così pochi nel blog, e perché hanno preparazioni lunghe, e anche se regalano soddisfazioni indescrivibili necessitano di pazienza. Ma io sono un Gemelli, credete davvero che conosca la pazienza?”
XOXO,
Macchia!
14 Comments
cuocoanonimo
1 settembre 2016 at 3:20 pmciao
se posso consigliarti, prova a usare farine bio magari 0 e non 00 . Riscopri i sapori della farina e del frumento, delle terre di dove viene colto. Provaci potresti fare un viaggio tutto Italiano, seduto semplicemente a tavola.
Gio’
http://www.cuocoanonimo.com
macchiadinutella
2 settembre 2016 at 10:14 amProverò sicuramente, mi piace molto l’idea! Grazie e a presto!!! 🙂
Mile81
4 settembre 2016 at 3:19 pmSolo a vederlo è uno spettacolo. Posso immaginare l odore e il sapore che ha. Bravissima!
macchiadinutella
5 settembre 2016 at 10:42 amGià, è venuto bene, è stato il primo esperimento, lo ammetto. Voglio provare anche con il burro, per vedere la differenza. Grazie!!!
Mile81
5 settembre 2016 at 1:55 pmPer essere il primo é davvero perfetto! Allora aspettiamo di scoprire come viene con il burro! Un saluto 🙂
Mile81
5 settembre 2016 at 1:56 pmPer essere il primo é davvero perfetto! aspettiamo di scoprire come viene con il burro! 🙂
mary
6 settembre 2016 at 7:46 pmAllora é perché sono gemelli che non riesco ad applicarmi in cucina. Puoi dare la ricetta delle polpette che ho visto su instagram,devono essere buonissime. Devo imparare per sopravvivenza
macchiadinutella
7 settembre 2016 at 9:40 amAhahah…ma magari sarai bravissima a fare altre cose! E cmq è tutta una questione di provare e riprovare! La ricetta delle polpette la metto entro la settimana! 🙂
Laura
7 settembre 2016 at 12:31 pmCiao : )
a guardare le foto delle tue ricette viene l’acquolina in bocca!!
posso chiederti che tipo di farina hai usato per questo pane? Una OO?
grazie mille
ciao
Laura
macchiadinutella
7 settembre 2016 at 12:54 pmCiao, hai ragione non c’è scritto! Io ho usato la manitoba (che praticamente è una 0). Adesso modifico il post, grazie!!! 🙂
Veronica
22 settembre 2016 at 11:28 pmCiao ho provato a fare questo pane ma l’impasto mi è venuto duro e nn si assemblava, sembrava più quello di una frolla che di un pane…così ho buttato tutto!!! Magari era normale ma mi sembrava di aver messo poco liquido per 500g di farina.Dove avrò sbagliato?
macchiadinutella
23 settembre 2016 at 9:47 amCiao Veronica, se è venuto così duro hai ragione tu, c’è qualcosa che non va. La ricetta prevede 150 gr di latte, ma se hai problemi di durezza dell’impasto mettine un po’ di più. Ti posso chiedere che farina hai usato? Mi sono accorta cucinando che non tutte le farine sono uguali, nel senso ci sono quelle che hanno bisogno di più liquido e quelle che hanno bisogno di meno. Altra cosa, hai impastato con la planetaria o a mano? Anche in questo caso è diverso. A me per esempio con la planetaria gli impasti hanno bisogno di più liquido rispetto a quando impasto a mano.
Cmq la prossima volta prima di buttarlo prova ad aggiungere più liquido.
Altre cose non me ne vengono in mente se parliamo di impasto duro…mhhh…fammi sapere se riprovi così ti do qualche altro consiglio!
Luli
9 ottobre 2016 at 1:02 pmCiao, ma in linea di massima quanto impiega a lievitare?
Grazie 🙂
macchiadinutella
10 ottobre 2016 at 12:25 amper entrambe le lievitazioni circa due ore con le temperature di settembre, è possibile che ora che in casa è più fresco ci metta qualcosa in più naturalmente. Cmq io l’ho impastato al mattino e infornato al pomeriggio!