Erano passate almeno un paio di settimane dal mio arrivo nella nuova azienda, quando la mia collega di scrivania, sapendo della mia passione per i dolci – ma ignara del fatto che ho un blog – mi ha suggerito di provare questa ricetta.
Una pasta frolla senza uova e senza burro. “E che frolla è?”, risposi scettica. Ma lei era molto sicura di sé in quel momento.
Avevo già provato diversi impasti all’olio, e sebbene buonissimi appena sfornati, i giorni a venire diventavano chewing-gum. Ma questa non è una ricetta qualsiasi, viene pensate un po’ dal ricettario di Marco Bianchi!!
Un ragazzo che ha fatto dei suoi studi la base per la sua passione, che ci insegna il potere del cibo e la bontà dietro le cose più sane. Ecco che proprio da lui nasce questo impasto a base di ingredienti integrali, acqua ed olio, in grado di avere lo stesso gusto dell’impasto tradizionale. E detto da me, che sono una purista, dovreste sapere che vale davvero tanto!
Crostata integrale di Marco Bianchi
Print RecipeIngredients
- 250 g farina tipo 2
- 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
- 80 g zucchero a velo di canna grezzo
- 60 g acqua fredda
- 60 g olio di semi di girasole
- scorza non trattata di limone
- confettura di albicocche Darbo
Instructions
In una ciotola sciogliete lo zucchero di canna nell'acqua, e successivamente aggiungete anche l'olio.
Aggiungete l'emulsione di acqua, zucchero ed olio alla farina e il lievito, ed incorporate anche la scorza di limone.
Impastate con le mani fino ad ottenere un composto liscio. Ci vorranno solo pochi minuti.
Avvolgete con la pellicola il panetto formatosi e lasciate riposare in frigo per un'ora.
Trascorso il tempo stendete la pasta per ottenere una crostata.
Farcite con marmellata di albicocche.
Infornate in forno statico preriscaldato a 170°C per 30-40 minuti, a seconda del forno.
Notes
Con questo impasto riuscirete a ricavare una crostata del diametro di 20 cm. Per crostate più grandi dovete raddoppiare la dose. Con la stessa frolla potete ricavare anche dei buonissimi biscotti.
La farcitura esalta anch’essa la semplicità. Una confettura di Albicocche Darbo. Conoscevo questo marchio poiché lo acquistavo sempre durante le vacanze in Alto Adige, nei classici barattoli tondi che ricordano un po’ quelli della marmellata fatta in casa.
Da tempo non preparavo una crostata, e questa mi ha fatto tornare ai profumi di qualche mese fa, quando bastava una crostata a sistemare ogni cosa.
Vi aspetto sui social, come sempre #incucinaconmacchia!
Alla prossima!
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