Amo la tavola nella sua semplicità, nei suoi colori tenui, e nel ricordarmi il sole anche d’inverno. Sarà che sono nata a Giugno, e chi è nato in estate il sole se lo porta dentro tutto l’anno. Amo i fiori discreti, come la nebbiolina, che fu il primo fiore a cui pensai per i bouquet di nozze.
Il momento di un pranzo che preferisco è quello del dolce. Perché posso sedermi con calma e dedicarmi ai miei ospiti, coccolare mio marito, rilassarmi. E questa tavola mi racconta in modo particolare. Nei colori, nei sapori, nelle linee dei piatti e delle ciotoline usati come vasi. E non a caso, forse, un dolce al cioccolato, in questo inizio di autunno che sa già di plaid e di coccole al caldo di casa.
Ho imparato col tempo quanto sia importante preparare con cura una tavola, quando sia bello per un ospite percepire le attenzioni che gli abbiamo dedicato, non solo preparando un buon piatto, ma parlando di noi anche attraverso un semplice tovagliolo. E allora ho immaginato così questa tavola per due, dove la parola d’ordine è “simplicity”, ritraendo il momento che più adoro. Io e mio marito, per un attimo soli insieme nel calore della nostra casa, a ricordare come eravamo prima che la famiglia ci travolgesse, a scherzare su quanto eravamo single quando eravamo solo marito e moglie, mentre ora siamo papà e mamma.
E questo regalo me l’hanno fatto Bitossi e Buru Buru, che mi hanno permesso di aprirvi il mio cuore raccontandomi attraverso una tavola. #aggiungiunpostatavola è il fotogramma di una coppia che è cresciuta mantenendo la semplicità dei suoi gesti.
E un posto, oltre che un post, l’abbiamo aggiunto davvero alla nostra tavola da quattro anni a questa parte. Forse è più rumorosa, ma resta sempre dolce, delicata, e semplice, proprio come questa.
Alla prossima!
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